🅡🅔🅐🅛🅣🅐 Se dopo qualche mese dal parto noti una perdita improvvisa e importante di capelli NON DIPENDE dall’allattamento, e viene sperimentata anche dalle mamme che non allattano.
Non o dico solo per esperienza e per un minimo di studio che ho fatto per apprendere questo , ma ne parla anche Cᴀᴛᴇʀɪɴᴀ Cʜɪᴀʀɪɴɪ, Mᴇᴅɪᴄᴏ sᴘᴇᴄɪᴀʟɪsᴛᴀ ɪɴ Dᴇʀᴍᴀᴛᴏʟᴏɢɪᴀ ᴇsᴘᴇʀᴛᴀ ɪɴ ᴛʀɪᴄᴏʟᴏɢɪᴀ.dermodonna.com

I nove mesi di gravidanza sono dominati da importanti cambiamenti ormonali: la gestazione è caratterizzata in particolare da un aumento degli estrogeni che hanno un effetto benefico, idratante e rigenerante sia sulla pelle che sui capelli.
LEGGI ANCHE : A COSA È DOVUTA LA CADUTA DEI CAPELLI E COME RIMEDIARE

Un beneficio che, però, è destinato a scomparire dopo il parto, quando si assiste nel 50% delle donne a un’improvvisa e massiva caduta dei capelli che spesso spaventa le neomamme. Normalmente i capelli hanno un ciclo vitale composto da tre fasi che, durante i mesi di gestazione, vengono completamente alterate dal cambiamento ormonale:
la fase di crescita del capello (anagen) che ha una durata variabile da persona a persona ed è il momento in cui il capello si forma e cresce;
la fase di involuzione (catagen) nella quale rallentano progressivamente le funzioni attive e il capello arresta la sua crescita; questa fase dura in media due settimane;
la fase di riposo (telogen) dura 3-4 mesi e termina con la caduta del capello.
Dopo questa terza e ultima fase il follicolo rientra nella prima fase e ricomincia il suo ciclo di crescita.

LEGGI ANCHE : CADUTA DEI CAPELLI A CAUSA DEL CORONAVIRUS. SI MA….
IN GRAVIDANZA
Durante la gestazione i capelli diventano più folti e belli perché l’elevato livello di estrogeni fa sì che la fase anagen di crescita attiva del capello si allunghi. Inoltre la placenta produce prostaciclina, sostanza dotata di potente attività vaso-dilatante, che aumenta l’irrorazione dei tessuti del cuoio capelluto: il bulbo riceve quindi maggior nutrimento e i capelli nascono più sani e forti. Inoltre l’aumento di estrogeni comporta un rallentamento dell’attività delle ghiandole sebacee: i capelli appaiono meno grassi, più luminosi e puliti.

COSA SUCCEDE DOPO IL PARTO
Dopo il parto la situazione sembra peggiorare: si verifica un crollo degli estrogeni e molte donne manifestano un’intensa e più o meno acuta perdita di capelli.
Questo fenomeno avviene perché un gran numero di follicoli passa contemporaneamente e improvvisamente in fase telogen: è il cosiddetto “telogen effluvium post-partum” o “defluvium post partum” o “alopecia post-gravidica”.

LEGGI ANCHE :BENEFICI DELL’ACQUA DI RISO SUI CAPELLI
𝙲𝚘𝚜𝚊 𝚏𝚊𝚛𝚎 𝚗𝚎𝚕 𝚍𝚎𝚏𝚕𝚞𝚟𝚒𝚞𝚖 𝚙𝚘𝚜𝚝-𝚙𝚊𝚛𝚝𝚞𝚖?
Innanzitutto tranquillizzarsi: come già detto, il defluvium post-partum è un processo fisiologico e temporaneo che si arresta normalmente entro i 12 mesi dal parto; successivamente i capelli ritrovano il ritmo di crescita che avevano prima della gravidanza e la chioma ritorna folta come prima.
Se la caduta risulta particolarmente copiosa, può essere consigliabile rivolgersi al dermatologo. E’ infatti fondamentale escludere possibili cause concomitanti di perdita dei capelli, come ad esempio un dimagrimento eccessivo, una dieta sbilanciata con carenza di oligoelementi importanti per la salute dei capelli (ferro, rame, zinco), un’anemia o alterazioni della funzionalità tiroidea.
Se lo ritiene opportuno, lo specialista prescriverà integratori con sostanze rinforzanti, come cistina, biotina, omega 3 e 6, antiossidanti. Il dermatologo può anche consigliare un trattamento con lozioni topiche che contengono sostanze vaso-dilatanti, fattori di crescita, vitamina B e vitamina PP che migliorano la microcircolazione e fortificano il bulbo.
Caterina Chiarini dermatologa esperta in tricologia
FONTE: medicinamaternofetale.it