Impariamo a coltivare il basilico in casa, nel nostro balcone per averlo sempre a disposizione fresco per sfruttare al massimo le sue proprietà.
Il basilico (Ocimum basilicum) è una delle erbe aromatiche più diffuse e più utilizzata nella cucina, soprattutto in quella italiana. Essa non può mancare nella pizza, nel sugo al pomodoro, come non citare il famoso pesto alla genovese!!
Questa pianta, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae (la stessa della salvia e rosmarino) si può trovare facilmente in qualsiasi supermercato.
Spesso l’acquistiamo e altrettanto spesso ci capita che, una volta portata a casa, si ammali o sia presa d’assalto dagli insetti per infine morire.
Qui oggi diamo quale suggerimento, per la precisione 4, per capire come coltivare al meglio questa buonissima e profumatissima pianta.

INDICE

PIANTA
La pianta del Basilico ha origine in Asia, precisamente in India. Nl secoli il Basilico è stata una delle piante più esportate e diffuse nel mondo. Molto apprezzato in Europa e difatti più utilizzato nella cucina Italiana.
Il Basilico può crescere fino a raggiungere 60 cm di altezza, presenta foglie ovali e dotata di piccioli che possono cambiare dimensione in base alla varietà della pianta stessa.
Non esiste solo un tipo di basilico, ma bensì 60 tipologie tutte diverse tra loro.
Qui ne nomino solo alcune, le più conosciute che sono:
- Basilico rosso o viola
I fusti e le foglie sono di color porpora ed emettono un profumo intenso; è molto utilizzato nel sud est asiatico, dove è sfruttato per preparare il curry rosso. - Basilico Grego
Presenta delle foglie più piccole rispetto al solito e ha un portamento cespuglioso; il profumo è meno pungente e più dolce. - Basilico Genovese
Chiamato anche basilico classico, è la varietà che viene utilizzata per realizzare il famoso pesto tanto amato in Italia. - Basilico Artico
uno tra i più profumati, particolarmente fresco e pungente. Oltre all’utilizzo in cucina, per insaporire piatti a base di verdure e primi, questo basilico è ottimo anche per degli infusi digestivi, grazie alle proprietà antinfiammatorie e lenitive, e per degli olii per massaggi, dalle proprietà distensive per i dolori e gli strappi muscolari. - Basilico Cannella
Ha origini Messicane, ed è una varietà dalle foglie scure e dai fiori color malva. È apprezzato in cucina, soprattutto per la preparazione di piatti etnici, per via del suo aroma dolcemente speziato e intenso. - Basilico limone, Basilico Menta e Basilico liquirizia
Di origine Messicana, ed è una varietà dalle foglie scure e dai fiori color malva.
È apprezzato in cucina, soprattutto per la preparazione di piatti etnici, per via del suo aroma dolcemente speziato e intenso
POSIZIONE E TEMPERATURA
La semina deve avvenire tra marzo e aprile.
I semi devono essere disposti in file non troppo vicini l’uno dall’altro e non troppo in profondità.
Fino a quando non avverrà la germinazione, ricordarsi di mantenere il terreno umido e ad una temperatura di 20 °C.
Puoi coltivare il basilico sia in vaso che in terra. Scegli un posto soleggiato ma in un ambiente con terreno ben umido.
Non esporre la pianta a temperature inferiore a 10°C.
TERRENO
Non ci sono particolare indicazioni sul terreno e la concimazione da utilizzare. Il terreno deve essere neutro.
È importante che la terra sia morbida e che favorisca il drenaggio dell’acqua. Non devono esserci ristagni nel vaso.
ANNAFIATURA
IN ESTATE: anche 2 volte al giorno, stando attento a non creare ristagni idrici.
IN INVERNO: basta anche una volta al giorno.
SUGGERIMENTO: PRima di irrigare controllare con il dito se il terreno è ancora umido o secco. Se umido non serve irrigare.
FIORITURA
Da giugno ad agosto potresti notare nella sommità lo spuntare dei fiorellini. Sarebbe l’ideale non arrivare a questo punto, ma potare il basilico prima, in modo da concentrare il flusso vitale nelle foglie e avere il massimo del sapore e dell’odore.

POTATURA
La potatura deve avvenire prima che la pianta crei i fiorellini e di conseguenza i nuovi semini per la semina.

MALATTIE E PARASSITI
Il basilico con il gambo nero è causato dalla fusariosi, malattia provocata da due tipi di funghi che si può prevenire evitando che si formino ristagni d’acqua o eccessi di azoto.
Le foglie gialle, invece, sono causate dalla clorosi, che si verifica per l’eccessiva presenza di calcare che usi per annaffiare.