ELF ON THE SHELF : TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE

Un nuovo modo di far scorrere i giorni dell’avvento ai nostri bimbi. Ormai è un paio d’anni che se parla, ma vediamo in modo specifico di cosa si tratta e come funziona!

Manca davvero poco al Natale, ed ora è il momento più adatto per studiare e costruire tutto l’occorrente per far passare il periodo dell’Avvento insieme ai vostri figli nel modo più divertente insieme all’Elfo.
Questa tradizione dell’Elfo sulla mensola potrebbe essere un nuovo modo oltre a quello classico del Calendario, a scandire i giorni del mese di dicembre, e che potrebbe risultare ancora più magica l’attesa del Natale.

Foto di Pam Patterson da Pixabay

DI COSA SI TRATTA

Il gioco consiste nell’adottare un Elfo magico di Babbo Natale nel periodo natalizio, in cui il suo compito è quello di essere i Suoi occhi e le Sue orecchie, oltre al fatto che potrebbe combinare qualche marachella ogni tanto.

COME NASCE QUESTO GIOCO E QUESTA INIZIATIVA

The Elf on the Shelf è diventata una tradizione tutta americana che nel giro di qualche anno è riuscita a spopolare e diventare famosa anche in Europa.

Il compito di questo Elfo è di riportare a Babbo Natale tutte le sere quello che succede a casa della famiglia che ha deciso di adottarlo, per aiutarlo a tenere conto dei bambini se fanno i bravi o i monelli.
Secondo la tradizione del gioco l’Elfo rimane a casa con la famiglia fino alla vigilia di Natale e per tutto il tempo in cui lui sarà ospite non potrà essere assolutamente toccato.

Se per qualche motivo questa UNICA regola non venisse rispettata l’Elfo perderebbe tutta la sua magia, rischiando di non riuscire più a rientrare al Polo Nord.

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Questo gioco è stato scritto da Carol Aebersold e Chanda Bell, madre e figlia, che pare l’abbiano scritto davanti a una tazza di tè raccontando la tradizione con cui loro erano cresciute. Così un giorno decisero di proporre questo libro, Elf on the shelf, ad una casa editrice nel 2004.

Elf on The Shelf: A Christmas Tradition | Light Skinned Blue Eyed Boy Scout Elf | Includes Keepsake Box And Children’s Book | Register Your Elf to Download an Adoption Certificate + Santa Letter

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Purtroppo però La loro idea non convisse gli editori dove proposero questa iniziativa.
Dopo questo rifiuto, madre e figlia, decisero di vendere questo libro insieme al giocattolo da sole, confezionando loro la scatola e vendendolo dal retro delle loro auto.
La svolta arriva nel 2007, quando diventa virale una foto di Jennifer Garner che cammina per la strada con una scatola dell’Elfo sulla Mensola.

Da quel momento, tutti lo vogliono!

@dailymail.co.uk

PER IL GIOCO VALE SOLO UNA REGOLA:
L’ELFO NON SI TOCCA!

Per questo gioco non esistono regole precise, ognuno di noi può sbizzarrirsi insieme al magico Elfo come vuole, tutto in base all’età del bambino e alla propria fantasia.
Nel web si trovano tantissime immagini dove prendere degli spunti per attività di gioco e scherzetti divertenti che l’Elfo può fare durante la notte in modo che al risveglio possiamo aspettarci sempre delle belle sorprese.

C’è solo una regola in questo gioco: l’elfo non si tocca altrimenti la sua magia svanisce e non potrà più tornare al Polo Nord e raccontare quanto buoni o meno buoni sono stati i vostri bambini.

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Nonostante l’Elfo non si possa toccare, l’idea di poterlo trovare tutti i giorni in posti diversi facendo cose diverse attira molto l’attenzione, la curiosità dei bambini oltre al fatto che si divertiranno un mondo a cercarlo.

La notte quando tutto tace, l’Elfo tramite una porticina magica, vola al Polo Nord e racconta a Babbo Natale come è andata la giornata, se il bambino si è comportato bene, per poi ritornare nella casa in cui è stato adottato per farsi trovare ogni volta in posti diversi.

Il fatto di non poter toccare l’elfo, a volte, potrebbe rivelarsi un problema, perché oltre a farsi trovare in posti sempre diversi potrebbe trovarsi nel mezzo di qualche marachella divertente come quelle qui sotto.

L’unico momento in cui è permesso toccare l’Elfo è quando si trova a fare qualche marachella particolare con l’utilizzo di guanti magici speciali – fai da te – che SOLO UN GENITORE può indossare oppure la sera della Vigilia di Natale per abbracciarlo e salutarlo.

Il momento del saluto potrebbe essere difficile per i nostri piccoli così la tradizione vuole che il giorno di Natale oltre a trovare i DONI sotto l’albero ci sia anche una piccola letterina del nostro amico Elfo con i suoi saluto e con la promessa di ritornare l’anno prossimo.

Spero di aver spiegato più o meno a grandi linee le cose più importanti da sapere e da mettere in pratica.
Fateci sapere se anche voi avete fatto fatto vostra questa tradizione e come hanno vissuto questo periodo i vostri bambini.
Al prossimo articolo!

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Fonte : mammemagazine.it

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