G20 NAPOLI: LA TRANSIZIONE ECOLOGICA MONDIALE

L’AGENDA ITALIANA PER UN FUTURO SOSTENIBILE

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La presidenza italiana del G20 ospiterà a Napoli nelle giornate del 22 e 23 luglio il vertice mondiale su Ambiente, Clima ed Energia.
La grande ambizione dell’Italia é quella di conciliare la tutela dell’ambiente con il progresso e il benessere sociale, ponendo la transizione ecologica al centro dell’agenda politica con un approccio coordinato per affrontare le crisi globali e con un percorso scientifico comune.

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L’Italia ha presentato proposte importanti sul piano globale per stimolare la comunità internazionale verso obiettivi ambiziosi focalizzandosi su tre pilastri interconnessi di azione: PERSONE, PIANETA, PROSPERITA’.
I temi centrali della discussione saranno il contrasto al cambiamento climatico, l’accellerazione della transizione ecologica, le azioni necessarie per rendere i flussi finanziari coerenti agli obiettivi dell’Accordo di Parigi, una ripresa economica sostenibile ed inclusiva grazie alle opportunità offerte in campo energetico da soluzione tecnologiche innovative, l’implementazione delle città intelligenti, resilienti e sostenibili.
Il 2021 é un anno chiave per la transizione ecologica e per il clima, infatti nei prossimi mesi si svolgeranno una serie di eventi globali: la Conferenza della Parti a Glasgow (COP26), il lancio del Decennio delle Nazioni Unite sul ripristino dell’ecosistema, il Summit delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari e la Conferenza della Nazioni Unite sugli Oceani a Lisbona.

IL RUOLO DEL G20 SU SCALA GLOBALE

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Il G20 é il foro internazionale che riunisce le principali economie del mondo.
I Paesi che ne fanno parte rappresentano più dell’80 % del PIL mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta.
I Paesi membri sono: Arabia Saudita, Argentina, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico, Regno Unito, Russia, Stati Uniti d’America, Sud Africa, Turchia ed Unione Europea.
A questi si aggiunge la Spagna, che è un invitato permanente del G20.
Ogni anno, la Presidenza invita alcuni Paesi che partecipano a pieno titolo ai lavori del G20 in qualità di ospiti.
Vi partecipano inoltre diverse organizzazioni internazionali e regionali, conferendo al foro una rappresentatività ancora più ampia.
Dal momento che il G20 non ha un segretariato permanente, l’agenda del Gruppo e le sue attività vengono stabilite dalla Presidenza di turno, anche in collaborazione con gli altri Paesi membri.
Per assicurare la continuità dei lavori é stata istituita una “Troika”, composta dal Paese che detiene la Presidenza, il suo predecessore e il suo successore.
Attualmente la Troika è composta da Arabia Saudita, Italia ed Indonesia.

LE ORIGINI DEL G20

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Il “Gruppo dei 20” fu creato nel 1999 dai Ministri delle Finanze del G7 a seguito della crisi economica del 1997.
L’obiettivo era quello di coinvolgere altri Paesi nelle discussioni sull’economia e sulla finanza globale.
La prima riunione ufficiale del G20 si tenne a Berlino nel dicembre 1999.
Dopo la crisi finanziaria del 2008, gli Stati Uniti d’America proposero di far partecipare al G20 anche i Capi di Stato e di Governo.
Fu così che al vertice di Pittsburgh del 2009 i Capi di Stato e di Governo decisero di istituzionalizzare il G20 come principale forum di cooperazione economica e finanziaria a livello globale.
Dal 2010 i Leader del G20 si riuniscono con cadenza annuale.