UNA CARAMELLA A 50 ANNI

“Tuo nonno mi chiese di sposarlo con una caramella. Non avevamo niente, si inginocchiò e mi disse: “Non ho nulla ora, solo una caramella, ma se vuoi possiamo costruire tutto insieme”.
“E tu?”
“Ho aperto la caramella, l’ho divisa in due e l’abbiamo mangiata. Da quel momento abbiamo diviso e condiviso tutto. Siamo caduti, ci siamo rialzati e abbiamo costruito.

Tutto insieme. Abbiamo vissuto momenti difficili, di stanchezza, ma ci siamo sempre stati l’uno per l’altro. Fino all’ultimo”

“Altri tempi nonna”

“Il tempo non cambia il modo di amare.

Quello che è cambiato è che non avete più esempi belli da seguire.

Ora avete paura di tutto. Non vi sposate per paura di non riuscire a costruire. Appena litigate vi lasciate perché poi pensate di trovarne uno migliore. Siete sempre alla ricerca della perfezione, come se poi esistesse.

Vi manca la percezione della realtà. Della felicità nelle piccole cose.

Fate ste grandi dimostrazioni, anelli da migliaia di euro, un video esagerato per le proposte di matrimonio e poi vi perdete il momento. Quella cosa intima che custodite in due, solo in due per tutta la vita.

È questo che vi manca. Il coraggio di vivere la vita e l’ amore per quello che sono e non per come lo immaginate.

Una caramella e 50 anni insieme.”

  • M. Prisco
Foto di Юрий Урбан da Pixabay

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