Da quando Meghan è diventata duchessa, sono esplosi gruppi di haters in tutto il mondo. Quando il principe Harry e Meghan Markle hanno annunciato il loro addio reale a gennaio 2020, i media hanno deciso di appioppare un nome alla loro operazione “fuga dalla royal family“: Megxit (che significherebbe Megan + Exit e anche un palese riferimenti al concetto di Brexit).
Per il principe Harry, Megxit è un termine misogino e sessista, che incita la violenza in rete contro sua moglie.
I critici di Meghan Markle negano la loro misoginia e il loro razzismo, avverte un importante attivista.
“La misoginia non si manifesta solo perché usi determinate parole chiave. Ci sono parole evasive, insidiose, palesi e nascoste che manifestano misoginia nei confronti delle donne”, afferma la dott.ssa Shola Mos-Shogbamimu.
La dottoressa Shola Mos-Shogbamimu, che è anche un avvocato, ha notato che il razzismo e la misoginia non si esprimono solo attraverso parole specifiche mentre sosteneva che la tempesta di critiche rivolte alla duchessa del Sussex ha fatto luce sulla profonda mancanza di consapevolezza delle forme intersecanti di oppressione.
Il dottor Mos-Shogbamimu ha aggiunto: “Non ho bisogno di essere Meghan Markle per riconoscere la misoginia e gli attacchi sessisti contro di lei come donna perché come donna ho vissuto lo stesso. Capisco che il buon senso non sia comune, ma le persone applichiamo un ragionamento deduttivo in modo da poter crescere.
La dottoressa Mos-Shogbamimu è diventata virale per essersi scontrata con il controverso personaggio televisivo Piers Morgan, facendo dei commenti dettagliati su cosa significa veramente essere una donna nel 2023.
L’odio in rete non è accettabile in nessun caso, neanche quando è vestito da termini che sembrano solo giochi di parole.
Fonte:https://www.independent.co.uk/life-style/women/meghan-markle-trolling-misogyny-racism-b2297293.html